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donna adora in chiesa moderna

Venite e adoriamo

Questo è l’invito insito in ogni nostro sforzo di evangelizzazione. Quando predichiamo Cristo, parliamo del vangelo, lo scopo finale è la gloria di Dio, l’adorazione. 
Paolo stesso ci ricorda che la sua storia, la sua trasformazione da persecutore a evangelista, dava gloria a Dio (Gal. 1:24).

Siamo stati creati a immagine di Dio, per vivere in dipendenza da Lui, trovando in Lui il nostro scopo, significato e gioia. Dopo la caduta di Genesi 3, l’uomo ha perso il rapporto con il Creatore, cercando scopo, senso, accettazione, in tutto, tranne che in Dio, adorando la creatura e non più il Creatore (Rom. 1:25).

L’affermazione di Paolo ci ricorda che noi siamo fatti per adorare, è qualcosa insito in noi.
Ognuno di noi ha bisogno di adorare, trovare qualcosa a cui inchinarci, di più grande di Dio. Che sia denaro, fama, famiglia, una società migliore, l’intelligenza umana, tutti noi adoriamo qualcosa che riteniamo possa dare senso e gioia alla nostra vita. Purtroppo, tutti questi sono solo illusioni per nascondere il nostro bisogno di tornare in relazione con il nostro Creatore.

Quando scopriamo l’amore che Dio ci ha donato in Cristo, il prezzo che ha pagato per il nostro perdono, quando ammiriamo la certezza della resurrezione, di un’eternità di gioia vissuta con Dio, adoriamo.

Quando, finalmente liberi dalla schiavitù del peccato, contempliamo la grandezza di Dio, la sua saggezza, santità, perfezione, sapendo di poterlo chiamare Padre (Giov 1:12), adoriamo.
Quando viviamo la gioia che abbiamo solo in Dio (Salmo 16:11), adoriamo.

Efesini 1:11-12 ci ricorda che Dio “compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, per essere a lode della sua gloria.”

Pensiamo alla nostra storia.
Dio ci ha presi quando eravamo suoi nemici e ci ha trasformati in figli che vivono per innalzare il Suo nome. Quanto è grandiosa la sua opera!
Uomini e donne, graziati, amati, che adorano il loro salvatore e lo annunciano a chi ancora lo rifiuta.
Ecco perché lo scopo finale della nostra evangelizzazione è la gloria di Dio.
Dio è glorificato quando un peccatore si pente, va alla croce, confessa il proprio peccato e, per i meriti di Cristo, diventa figlio di Dio.
Ed è per questo stesso motivo che proclamiamo il vangelo a chi non lo conosce: per la gloria di Dio, per innalzare il Suo nome.

Noi salvati passeremo l’eternità nei nuovi cieli e nuova terra, in completa comunione con Dio, adorandolo.
Nel frattempo, in questa vita, non sempre facile, siamo chiamati ad annunciare a tutti che hanno bisogno dell’unico Redentore: Gesù Cristo.
Siamo circondati da amici, famigiari, colleghi, che continuano a rifiutare l’amore di Dio e adorano la creatura, invece del Creatore.
Parliamo loro del nostro Salvatore, per invitarli, insieme a noi, ad adorare l’unico vero Dio. 

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