Per allargare la nostra tenda, abbiamo dovuto cambiare mentalità. Il passo che sta guidando il team dell’anti-tratta quest’anno è Isaia 54:2-3 che parla di allargare il luogo della nostra tenda. Abbiamo scoperto che allargando le nostre uscite ad un nuovo gruppo di persone, abbiamo anche dovuto cambiare mentalità.
Oltre alle regolari uscite che facciamo per raggiungere i transgender Brasiliani che sono in prostituzione in strada, ci siamo trovati davanti ad una nuova realtà: abbiamo iniziato ad incontrare per strada delle ragazze che provengono dall’Est Europa. Pensando al versetto di Isaia, ci siamo trovati letteralmente ad allargare lo spazio della nostra tenda, ovvero ad allargare anche il tempo dell’uscita per poter raggiungere anche queste ragazze con l’amore di Dio.
Sfide
Questo ha comportato anche delle sfide. Non solo abbiamo a che fare con ragazze che provengono da un altro contesto, ma difficilmente troviamo le stesse ragazze all’uscita successiva. Il ricambio è molto veloce. Conoscendo i metodi che i trafficanti di essere umani usano, è probabile che le ragazze rimangono per poco tempo in un luogo perché vengono trasferite in altre città (o anche altri paesi) per far perdere le loro tracce. Così accade che spesso le ragazze che incontriamo non parlino neanche Italiano.
In precedenza abbiamo sempre lavorato cercando di costruire una relazione di fiducia con le persone che incontriamo sulla strada, facendo l’uscita sempre al solito giorno, alla stessa ora. Guadagnando la loro fiducia, poteva nascere una relazione di aiuto.
Con queste ragazze dell’Est Europa non funziona così, perché la situazione è completamente diversa. Per il fatto che c’è un ricambio estremamente veloce non abbiamo modo di costruire quella relazione di fiducia ed d'aiuto come facevamo prima. Così ci siamo trovati a fare l’uscita con una mentalità diversa, quella della semina: noi andiamo a seminare qualcosa e Dio provvederà poi a farlo crescere.
Mentalità di semina
Lavorare con una mentalità di semina significa anche cambiare metodi. Sapendo che probabilmente incontreremo ogni ragazza una volta sola, quel momento diventa molto prezioso e significante. Il nostro desiderio è sempre lo stesso: vogliamo che le persone trafficate siano liberate dai loro legami affinché possano vivere in libertà, prima di tutto la libertà in Cristo, ma anche essere liberate dallo sfruttamento.
Legata a questa mentalità di semina è stata l’idea di preparare dei bigliettini con il numero di telefono in modo tale comunque da lasciare nelle loro mani il nostro contatto. Su questi biglietti abbiamo messo un versetto scritto in Italiano e dietro lo stesso versetto tradotto in varie lingue proprio perché abbiamo l’idea che quel biglietto possa raggiungere anche tante altre persone.
Quello che sappiamo, e abbiamo questa fiducia, come è scritto in Romani 1:16 che il seme che andiamo a seminare contiene la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede e ci fidiamo di Dio che sarà Lui che manderà la pioggia affinché ciò che è stato seminato possa crescere.
Potenziamento della preghiera
Abbiamo capito che la preghiera prende un posto vitale in questo nuovo approccio. Questo ci spinge a potenziare ancora di più tutta quanta la rete di preghiera.
Abbiamo compreso ulteriormente l’importanza di pregare prima dell’uscita per preparare il terreno, ossia pregare che Dio prepari i loro cuori per ricevere quello che noi andremo a seminare.
E poi anche per noi, affinché possiamo proprio avere questa fiducia, questa certezza che tutto ciò che andiamo a seminare, a dire, sia ciò che Dio vuole che diciamo e facciamo in quel momento.
L’importanza di pregare anche dopo per le persone che abbiamo incontrato e per il seme che è stato seminato, affinché quello che è stato seminato possa portare frutto.
Magari non avremo la gioia di vedere il frutto del nostro lavoro, ma abbiamo piena fiducia che Dio lo userà.
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